LA RISERVA
200 anni di storia
Aree agricole, brughiere e una foresta incontaminata.
I GUGLIELMI DI VULCI
Storie di Papi, vasi Etruschi e cacciarelle
Dal 1827, la famiglia Guglielmi ha sotto sua custodia una Riserva di oltre 500 ettari di macchia mediterranea. Querce, eucalipti e cipressi crescono a ridosso del mare su un terreno solcato da fossi, dune di sabbia e paludi.
Questa diversità strutturale del soprasuolo svolge funzioni biologiche indispensabili per mantenere inalterato l’ambiente della Riserva.
Nel 1828, il Marchese Giulio Guglielmi chiese al Vaticano una licenza per effettuare scavi sul borgo vecchio di Sant'Agostino, che ottenne successivamente, questo episodio diede inizio alla collezione Etrusca Guglielmi, oggi visibile nella sala Guglielmi ai Musei Vaticani.
Dal 1950 al 2011 la Riserva è stata preservata con dedizione e visione dal Marchese Giacinto Guglielmi (1923-2011), appassionato del mondo rurale, imprenditore agricolo di successo e grande cacciatore.
Oggi, Giacinto Guglielmi, 5º generazione, si fa carico di sostenere, proteggere e innovare l'azienda agricola Riserva Sant'Agostino.

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